Anche in Paraguay, come in quasi tutto il mondo, è arrivato il Coronavirus. Ma quali sono i segnali positivi? Come sta affrontando questa pandemia in questo piccolo e dinamico Paese?
Diverse sono le informazioni che ci giungono. Eccole in breve.
Innanzi tutto, il Governo del Paraguay è assolutamente consapevole che il suo territorio negli ultimi dieci anni almeno è divenuto una meta per migliaia di turisti e di cittadini stranieri, soprattutto europei e nord americani, che hanno chiesto la residenza permanente e hanno deciso di stabilirsi in Paraguay a motivo delle molte facilitazioni di carattere fiscale che questo paese può offrire loro.
Questa enorme ricchezza di stranieri presenti sul territorio è stata senz’altro un motivo per lo sviluppo e la crescita economica e demografica del Paese e lo sarà sicuramente anche in un prossimo futuro.
Tuttavia, in questo difficile e delicato periodo, il 6 di aprile il Governo paraguayano ha disposto la chiusura di tutte le frontiere. All’inizio questa chiusura era stata prevista fino al 12 di aprile, ma è stata posticipata fino al 30 di Aprile.
È stata disposta anche una quarantena per evitare il propagarsi dei contagi e far rientrare al più presto possibile questa straordinaria emergenza sanitaria.
Dal 10 marzo, infatti, il Governo del Paraguay ha disposto la chiusura totale di scuole, Università centri commerciali e, naturalmente ristoranti e bar.
Inoltre, tutte le manifestazioni culturali e sportive di qualsiasi genere sono state sospese fino a nuovo ordine. Come si può immaginare, questo lock-down del Paese ha influenzato anche i trasporti aerei, che sono stati completamente annullati. Tutti i voli da e per l’Europa sono stati sospesi allo scopo di limitare i contatti e la conseguente diffusione del virus.
Tutti coloro che sono entrati in Paraguay devono sottostare alla quarantena obbligatoria, al pari della popolazione locale.
Il Governo è molto scrupoloso e intende fare rispettare le misure alla lettera, punendo gli eventuali trasgressori, perché intende fare tutto ciò che è in suo potere per limitare al massimo la diffusione del virus. Tutte queste misure hanno fatto si che il numero dei contagi e dei morti sia molto limitato ed il Paraguay insieme al Cile ed a Panama vanti un eccellente controllo sanitario del virus.
VERSO UN RITORNO ALLA NORMALITÀ
Tutti speriamo, e il Paraguay non fa eccezione, che questo difficile periodo finisca e che si possa tornare in un tempo ragionevole alla normalità, sebbene mantenendo alcune precauzioni che si rivelano fondamentali, come per esempio l’utilizzo di mascherine e guanti e la distanza tra le persone. Tutto dovrebbe tornare alla normalità fra qualche settimana.
Al momento, in Paraguay si stanno considerando in particolare gli spazi di grande aggregazione, come per esempio i centri commerciali, per attuare misure che li pongano in sicurezza una volta terminata la fase di lock-down. Di conseguenza, si è molto attenti a tracciare una sorta di “tabella di marcia” per regolare i tempi e le modalità delle possibili aperture.
A questo proposito la proprietaria del Paseo 1811, un grande centro commerciale della cittadina paraguayana Fernando de la Mora ha recentemente dichiarato in un’intervista al quotidiano 5 Dias che intende essere estremamente attenta alle dichiarazioni e alle indicazioni del Governo, del Ministero della Salute e degli esperti del settore Sanitario, per poter riprendere l’attività in tutta sicurezza.
Attualmente, la situazione è in continua evoluzione e, nonostante l’inevitabile calo degli acquisti, si lavora perché si possa continuare con coraggio e con fiducia nelle misure fino ad ora attuate e in tutte quelle che seguiranno.
Il Paraguay, al pari di ogni altro Stato, sta lavorando a tutti i livelli perché la situazione lentamente torni alla normalità.
E ANCHE LIP CI SARÀ…
Quando questo momento sarà superato e si potrà nuovamente raggiungere il Paraguay, LIP lavorerà a pieno ritmo, da fine maggio, per fornire consulenza e accompagnamento a tutti coloro che desiderano stabilirsi in Paraguay per godere di notevoli vantaggi fiscali: solo per citarne alcuni IVA al 10% e pensioni esentasse.
Living in Paraguay è l’unica società europea certificata, che si occupa dell’ottenimento della residenza permanente in Paraguay. È registrata in Estonia, la nazione più digitalizzatad’Europa e tutti i suoi contratti sono garantiti e certificati dall’Unione Europea.
Con Living in Paraguay è anche possibile firmare i contratti ed effettuare consulenze online.
Gli esperti consulenti di Living in Paraguay vi affiancheranno passo dopo passo e saranno al vostro fianco per aiutarvi a sbrigare tutte le praticheche un cambio di residenza impone. Vi accompagneranno, inoltre, in un viaggio esplorativo in Paraguay, in modo che concretamente possiate vedere da vicino come si svolgerà la vostra nuova vita.
Le bellezze naturali di questo Paese, il clima temperato durante tutto l’anno, la cordialità e l’ospitalità dei suoi abitanti vi stupiranno profondamente e vi faranno un’ottima impressione!